Denti Da Latte: Tutto Quello Che Dovresti Sapere

Quanti sono i denti da latte? A che età iniziano a crescere? Quando cominciano a cadere? In questo articolo risponderemo a queste e molte altre domande

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La crescita del primo dentino, i sorrisi con dei simpatici “buchi”, la visita della fatina dei denti… Sono tutti importanti traguardi nello sviluppo del tuo bambino, bellissimi ricordi che dureranno una vita.

Nonostante questo, molti genitori non sanno bene come comportarsi durante questa preziosa fase della vita del loro figlio.

I denti da latte, anche conosciuti come denti decidui, sono, purtroppo, spesso trascurati. Se, infatti, è molto facile trovare informazioni su come prendersi cura dei denti permanenti, questo non è vero se prendiamo in considerazione di denti dei bambini.

Ciò crea una sorta di falsa convinzione: dal momento che si tratta di denti destinati a cadere, è davvero così importante prendersene cura? La risposta è sì, e in questo articolo vedremo assieme i motivi, oltre ai principali fatti che dovresti conoscere sui denti da latte.

La sequenza di crescita

I denti dei bambini iniziano a crescere a partire dai sei mesi e seguono una sequenza ben precisa:

Incisivi

Gli incisivi sono i denti frontali della bocca e si distinguono in una coppia di denti centrali e una coppia di laterali, sia nell’arcata superiore che in quella inferiore. Questi sono i primi denti a comparire nella bocca del bambino, solitamente con un incisivo centrale inferiore attorno ai 6 mesi, seguito dal secondo incisivo centrale inferiore e poi da quelli centrali superiori a 8-12 mesi. Gli incisivi laterali spuntano un po’ più tardivamente, tra i 9 e i 16 mesi.

Primi molari

Questo gruppo di denti è il secondo a crescere nella bocca del bambino, subito dopo gli incisivi (e a volte anche prima che questi siano comparsi del tutto). L’intervallo di tempo di solito si attesta tra i 13 e i 19 mesi.

Canini

Situati tra gli incisivi laterali e i primi molari, questi denti dalla forma appuntita tendono a comparire tra i 16 e i 23 mesi.

Secondi molari

I denti più profondi nella bocca del bambino, situati posteriormente rispetto ai primi molari. Essi tendono a spuntare tra i 23 e i 33 mesi.

Al termine di questo processo di crescita, che di solito si completa poco prima del compimento del terzo anni di età, il bambino si trova pertanto con 20 denti da latte.

Sintomi durante la crescita

Frequentemente la crescita dei primi denti si dimostra tranquilla, senza particolari problematiche, ma in numerosi casi potresti notare una serie di segni e segni:

  • La gengiva è arrossata e leggermente gonfia nel punto in cui sta per crescere il dente;
  • La guancia può essere arrossata;
  • Il bambino si massaggia l’orecchio
  • Il bambino ha una salivazione aumentata e tende a masticare gli oggetti più del solito;
  • Il bambino si dimostra più agitato del solito e fatica a dormire;
  • Occasionalmente può esserci un po’ di febbricola, fino a 38°C.

Alcuni di questi sintomi possono preoccupare, specialmente la febbre, ma è importante tenere sempre in mente il momento dello sviluppo in cui il bambino si trova e che tutti gli eventi citati poco fa sono da considerarsi normali nel momento della crescita dei denti.

In ogni caso, per ogni dubbio, ricordati che puoi sempre contattare il pediatra.

Caratteristiche dei denti da latte

Oltre al numero inferiore, per quali altre caratteristiche i denti da latte si distinguono da quelli permanenti?

Le caratteristiche dei denti decidui sono strettamente legate alla loro natura temporanea:

  • Colore: I denti da latte tendono a essere più bianchi rispetto a quelli permanenti. Ciò deriva dal fatto che lo strato esterno di smalto è meno spesso, dal momento che questi denti devono resistere all’erosione solo per un certo numero di anni.
  • Dimensione: I denti da latte sono più piccoli rispetto a quelli dell’adulto. La ragione per questa differenza è ovvia e sta nelle dimensioni della bocca del bambino. In seguito alla crescita i denti da latte vengono sostituiti da quelli permanenti proprio in risposta all’aumento di dimensioni di mandibola e mascella.
  • Radici: Dal momento che sono destinati a cadere, i denti da latte hanno radici più corte e sottili rispetto a quelli permanenti.

La sequenza di caduta

Nello stesso modo in cui i denti da latte compaiono in una serie determinata, così essi sono destinati a cadere secondo una sequenza ben nota:

  • Incisivi: Gli incisivi sono i primi a spuntare e i primi a cadere. Inizialmente saranno i centrali, a circa 6-7 anni, a lasciare il posto ai permanenti, seguiti poi dai laterali circa un anno dopo.
  • Primi molari: I primi molari iniziano a cadere una volta raggiunti i 9-10 anni, indipendentemente dall’arcata dentale di appartenenza, superiore o inferiore.
  • Canini: La terza categoria di denti a cadere è quella dei canini, che iniziano a fare spazio ai permanenti in un’età compresa tra i 10 e i 12 anni.
  • Secondi molari: Gli ultimi denti a cadere sono, di solito, quelli più profondi, ossia i secondi molari. Questi tendono a staccarsi attorno agli 11-12 anni.

Come puoi vedere, quindi, la sequenza di caduta rispecchia quella di crescita, iniziando dagli incisivi centrali, proseguendo con i laterali, seguiti dai primi molari, poi dai canini e, infine, dai secondi molari.

In linea di massima il bambino dovrebbe avere tutti i denti permanenti all’età di 12 anni, fatta eccezione per i denti del giudizio. Resta comunque possibile un certo grado di variabilità individuale, per cui non preoccuparti se il tuo bambino dovesse essere un po’ in anticipo o in ritardo rispetto alla tabella di marcia illustrata poco fa.

Perché è importante proteggere i denti da latte

Dal momento che sono destinati a cadere tutti entro i 12 anni, ti starai chiedendo se valga la pena prendersi cura dei denti da latte. Si tratta di un dubbio comprensibile, ma la realtà è che i denti da latte vanno puliti e curati tanto quanto quelli permanenti.

I denti da latte possono cariarsi

I denti da latte non sono immuni alla carie dentale, anzi, in Italia la prevalenza di carie dei denti decidui è piuttosto elevata, a dimostrazione di una mancanza di informazione riguardo l’importanza della pulizia dei denti da latte.

Un tipo particolare di carie nei bambini è noto come sindrome da biberon, un tipo di carie che colpisce in giovanissima età e che si caratterizza per un danno concentrato a livello degli incisivi superiori.

Essa è dovuta all’abitudine di bere bevande zuccherate attraverso il biberon, che sta principalmente a contatto con i denti frontali, da cui la particolare localizzazione del danno.

Oltre alle complicanze cui noi adulti siamo abituati, come dolore e la necessità di un intervento del dentista, la carie nel bambino può avere diverse ripercussioni a lungo termine.

Infatti, la perdita prematura di un dente da latte può alterare il normale sviluppo dei denti permanenti, dal momento che questi hanno il compito di “riservare il posto” per i permanenti che li sostituiranno.

Una caduta anticipata, quindi, può far sì che quello spazio venga occupato da uno dei denti adiacenti, risultando in denti storti e problemi di malocclusione, che andranno poi corretti tramite procedure ortodontiche, come l’utilizzo di un apparecchio.

Le buone abitudini create in giovane età tendono a restare

Insegnare al tuo bambino l’importanza di una buona igiene orale fin da piccolo può aiutarlo a creare delle abitudini corrette, che dureranno poi per tutta la vita. In particolare, dovresti insegnare l’importanza di:

  • Spazzolare i denti almeno due volte al giorno, meglio se dopo ogni pasto (anche gli spuntini);
  • Utilizzare un dentifricio al fluoro per lavare i denti;
  • Usare il filo interdentale una volta al giorno;
  • Non esagerare con le bevande zuccherate e i dolciumi, preferendo invece cibi più sani.

Il ruolo del dentista

Abbiamo visto come sia importante mantenere i denti da latte in salute, per cui ora ti starai chiedendo quando sia il caso di portare il tuo bambino dal dentista.

Essere proattivi, quando si tratta della salute dei denti, è molto importante, per cui ti suggeriamo di prenotare la prima visita dopo la comparsa del primo dentino, ma non oltre il primo anni di vita.

Il dentista, nel corso della visita, si assicurerà che la mandibola e i denti del tuo bambino si stiano sviluppando correttamente e cercherà segni di irritazione o carie, oltre a darti consigli su come migliorare il processo di igiene quotidiana.

Nel caso di un bambino molto piccolo, inoltre, la prima visita avrà il ruolo di costruire un rapporto con il dentista, mostrandogli l’ambulatorio come un ambiente amichevole e di cui non avere paura.

Conclusione

Abbiamo visto come i denti da latte, per quanto temporanei, siano davvero fondamentali per uno sviluppo sano della bocca del bambino nel corso degli anni e come l’assunzione di buone abitudini fin dalla prima infanzia possa fare sì che queste vengano mantenute durante tutto l’arco della vita.

L’importanza di mantenere in salute i denti decidui va sottolineata ulteriormente, dal momento che essi sono la base su cui i successivi denti permanenti cresceranno, per cui un danno ai primi può comportare fastidiosi problemi ai secondi.

Quindi è il momento di imbracciare lo spazzolino (meglio se elettrico!) e insegnare al tuo bambini i principi di una bocca sana!